Quando si intraprende un processo di digitalizzazione non si può improvvisare, ma occorre tenere a mente alcuni elementi fondamentali:
- Il budget a disposizione; il 99% delle volte la soluzione non richiede grossi costi, e nemmeno grossi cambiamenti, ma soluzioni semplici che fanno muovere i primi passi verso un costante miglioramento
- Il capitale umano; chi sono le persone presenti in azienda, qual è il loro background, sono alfabetizzate all’informatica? Sono le persone giuste al posto giusto? Prima ancora di digitalizzare, bisogna chiedersi se quella persona, con il suo specifico know-how, renderebbe di più in altra area. Spesso basta muovere diversamente un paio di pedine per ottenere un miglioramento netto
- L’ informazione: deve essere condivisa e chiara. Se la persona necessita di troppo tempo per comprenderla c’è un problema alla base. L’informazione deve essere immediatamente comprensibile, e la tecnologia deve essere al servizio dell’utente, che deve poter facilmente individuare “il rosso e il verde”.
Quest’ultima frase ha un significato particolare per me, perché mi riporta ad un esempio che cito spesso: un nostro cliente da circa sette anni gestisce un’azienda di manufacturing. Questo tipo di aziende, come prevedibile, dispongono di una manovalanza con bassissimo livello di alfabetizzazione informatica, e lo stesso titolare si è sempre avvalso esclusivamente di carta e penna. Quando all’epoca mi chiese di creare un software che gli semplificasse le cose, disse “non voglio niente di complicato, io sono abituato a vedere due colonne su un foglio, una rossa e una verde, e così voglio continuare a lavorare”.
Ebbene, attualmente circola per la sua azienda sempre con i-pad alla mano; non si è trattato di formare un uomo sulla settantina, per niente avvezzo alla tecnologia, su come si usi un gestionale. Si è trattato di creare un software e delle app che potessero incontrare le esigenze e il know-how di un titolare d’azienda disposto a crescere, creando qualcosa che si adattasse al suo vecchio modo di lavorare senza stravolgerlo e senza obbligarlo a fare qualcosa che non rientrasse nelle sue corde. Semplicemente, quelle colonne “rosse e verdi” ora può controllarle dal suo i-pad e non più su fogli volanti.
Stesso dicasi per i suoi dipendenti: abituati al passaparola per la trasmissione di comunicazioni importanti, ora utilizzano una semplice app sul cellulare. Anche per loro si è trattato di un passaggio graduale senza distaccarsi eccessivamente dal loro modo consueto di lavorare. È la tecnologia che deve adattarsi all’uomo, e mai il contrario; è la tecnologia che deve essere accessibile e funzionale, perché la formazione richiede tempi e costi, e vendere un prodotto troppo complesso per il livello di conoscenze informatiche di base del cliente per quest’ultimo rappresenterebbe una perdita.
Ecco perché è cosi importante creare un prodotto su misura, partendo da una analisi accurata sul campo di tutti i fattori di cui abbiamo parlato finora, in primis il capitale umano. Il titolare e i dipendenti del nostro esempio erano disposti a cambiare, erano motivati, e questo elemento ha fatto la differenza.
Vincenzo Pesante
Account Manager at AllinOne