A due anni dall’inizio della pandemia, la Digital Transformation si accompagna sempre più a progetti di Change Management, che introducono non solo nuove tecnologie, ma anche nuovi modelli di leadership e un maggior coinvolgimento di tutte le risorse presenti in azienda.

 

 

Il Change Management è un insieme di attività strutturate per la gestione del cambiamento in un contesto aziendale.

 

 

Il cambiamento comporta, per la maggior parte delle persone, una forte resistenza; per facilitare il processo, e non intaccare il benessere lavorativo delle risorse, parte fondamentale di un processo di Change Management è proprio la gestione del fattore umano. Forzare al cambiamento non serve a nulla , se non a rallentare l’intero processo, creando malcontento e frustrazione.

 

 

Più in generale, un progetto del genere parte da un’analisi della situazione attuale, fissando degli obiettivi raggiungibili e individuando gli step principali. Gli esperti di Change Management fanno spesso riferimento al cosiddetto modello 4P, che poggia su quattro punti fondamentali:

 

  • People: il Change Management efficace mette infatti l’utente al centro.
  • Processoccorre rendere i processi più fluidi ed efficaci.
  • Platform: occorre introdurre i supporti digitali che implementino la produttività.
  • Place: ovvero ripensare i luoghi di lavoro, favorendo anche lo smartworking.

 

Come anticipato, il Change Management introduce nuovi modelli di leadership più democratici, basati sulla delega e sulla fiducia nelle risorse delle persone con cui si collabora: “non c’è Change Management senza People Management”. C’è bisogno di rinforzare da un lato la capacità di delega di responsabili e manager, e dall’altro lato occorre modificare il Mindset delle persone.

 

E come fare?

 

Da un lato bisogna lavorare sulla comunicazione interna in azienda, mettendo a disposizione di tutti le informazioni e condividendo i dati, stabilendo obiettivi condivisi e chiari.

 

D’altra parte, occorre coinvolgere davvero le persone: team meeting periodici in cui si ascoltano le proposte di tutti, formazione continua, tutoring, o qualunque iniziativa renda partecipe in maniera attiva le risorse, responsabilizzandole.

 

Ecco come un progetto di Change Management può favorire questo processo:

 

  • Comunicazione condivisa su analisi preliminare, obiettivi prefissati e attività da svolgere
  • Monitoraggio non solo dei risultati raggiunti, ma anche delle competenze “soft” messe in campo, per capire quali sviluppare maggiormente
  • Responsabilizzare il più possibile i dipendenti, ad esempio individuando tutor e responsabili formali delle attività
  • Se occorre, formare manager e responsabili, implementando la capacità di delegare e coinvolgere